Le previsioni per il resto dell’anno sono ottimistiche: analisti come Tim Draper prevedono un possibile raggiungimento di 232.405 USD, sostenuti da fattori come l’adozione istituzionale sempre più apprezzata. Tuttavia, la volatilità rimane un fattore chiave, con possibili correzioni nel breve termine.
Infatti ad ogni nuovo massimo storico sembra esserci lo “spauracchio” di una correzione. Anche questa volta si individua una possibile correzione verso 105000 (zona di POC volumetrico daily) ma anche una zona in cui l’oscillatore RSI potrebbe scaricarsi dalla divergenza ribassista in corso.
La capitalizzazione di Bitcoin, a 2,37 trilioni di dollari, lo rende comparabile a colossi come Apple (circa 3,3 trilioni di dollari) e Microsoft (circa 3,1 trilioni di dollari), ma supera di gran lunga aziende come Tesla (circa 1,2 trilioni di dollari) e Amazon (circa 2 trilioni di dollari). Questo posizionamento evidenzia come Bitcoin, pur essendo un asset digitale, abbia raggiunto una rilevanza finanziaria paragonabile a quella delle blue chip tradizionali, grazie alla crescente accettazione come riserva di valore.
Nel più ampio contesto del settore delle criptovalute, sono stati registrati ulteriori sviluppi significativi:
• Il Congresso ha approvato la prima legislazione federale per la regolamentazione delle stablecoin.
• Il valore totale di mercato degli asset cripto ha superato la soglia dei $4 trilioni.
• Le memecoin sbloccate del Presidente Donald Trump hanno contribuito all'incremento del suo patrimonio netto di quasi $100 milioni
L’analisi tecnica mostra un quadro solido per Bitcoin. La media mobile a 50 giorni è inclinata verso l’alto e si trova al di sotto del prezzo attuale, fungendo da supporto dinamico intorno a 109000 USD. La media mobile a 200 giorni, al valore di circa 98000, conferma la tendenza rialzista di lungo periodo. Tuttavia, sul time-frame settimanale, indicatori come RSI e Stocastico segnalano un possibile eccesso d’acquisto, suggerendo cautela per eventuali prese di profitto.
Il volume di trading giornaliero di Bitcoin si aggira intorno ai 62,71 miliardi di dollari, con un incremento del 5,7% rispetto al giorno precedente, segnalando un’attività di mercato in crescita. Tuttavia, rispetto ai picchi di volatilità passati, i volumi attuali non mostrano un’esplosione tipica di fasi paraboliche, suggerendo che il mercato potrebbe essere in una fase di consolidamento prima di un nuovo breakout.
Secondo il metodo Wyckoff, Bitcoin sembra trovarsi in una fase di riaccumulazione dopo il breakout storico dei 100.000 USD a dicembre 2024. Post su X indicano che il periodo di consolidamento, durato oltre 55 giorni, potrebbe essere seguito da un nuovo impulso rialzista, con target a 125.000-160.000 USD. La candela di capitolazione sotto i 90.000 USD a inizio 2025 è stata interpretata come un “spring” Wyckoff, un segnale di assorbimento della pressione di vendita da parte di grandi operatori, seguito da un rimbalzo verso i 110.000 USD.
Il dollaro USA manifesta segnali di indebolimento su tutti i fronti valutari. L'Euro/Dollaro, in particolare, punta a nuovi massimi, beneficiando sia della debolezza del dollaro sia di una certa stabilizzazione del quadro europeo, con una configurazione che potrebbe portare la coppia verso 1.17 e successivamente 1.18.
Il petrolio ha subito una significativa correzione, precipitando dall'area dei $67 a seguito di notizie relative alle sanzioni verso la Russia e ai prezzi che l'Europa potrebbe accettare. Ha testato supporti critici nell'area $66-$65.90, con scenari ribassisti che potrebbero estendersi fino a $65.30 e, secondo i posizionamenti degli opzionisti, fino all'area $64. Le vendite sono state particolarmente intense nel finale della seduta, in concomitanza con il crollo del petrolio, suggerendo una correlazione diretta con questioni geopolitiche.
L'oro beneficia del contesto favorevole sui bond e della debolezza del dollaro, avendo superato i massimi precedenti con un movimento inusuale per l'inizio settimana